Francesco Liuzzi: A proposito dell'attività barese del pittore napoletano Andrea Miglionico. Annotazioni su una inedita tela a Cassano delle Murge e su recenti “documenti” biografici (Estratto dal fascicolo 11)

    

La già cospicua produzione pittorica del pittore giordanesco Andrea Miglionico, diffusa in Campania, Puglia e Basilicata, continua ad arricchirsi di nuove acquisizioni per il ritrovamento o la pubblicazione di sue opere.
È il caso, per esempio, della grande tela, cui si fa riferimento nell’articolo, tesa a celebrare l’ordine francescano attraverso un’emblematica raffigurazione di San Francesco, Santa Chiara e altre sante francescane, attualmente collocata nella chiesa matrice di Cassano delle Murge (Bari).
Fugacemente citata (forse solo sulla base di qualche scheda inventariale) da Anna Grelle Iusco in una sua pubblicazione del 1981, quest’opera era rimasta sinora inedita e, di fatto, sconosciuta agli studiosi.
Anche se fortemente danneggiata dalla maldestra rimozione dal soffitto della chiesa conventuale di cui era posta ad ornamento (danni cui solo in parte il restauro effettuato dalla Soprintendenza di Bari nel 1935 ha potuto rimediare), la tela di Cassano presenta indubbie qualità artistiche per impianto compositivo, qualità espressive, armonia e luminosità pittorica.
Oltre a fornire qualche elemento di riflessione per una meno riduttiva (e ingenerosa) valutazione di questo rappresentante della pittura barocca meridionale, l’articolo si preoccupa di confutare, mediante considerazioni critiche e apporti documentali, recenti affermazioni che, sulla base di ‘documenti’ di dubbia o discutibile autenticità della chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore di Miglionico, mirano a disegnare un nuovo profilo del pittore attribuendogli origini, residenza e attività (sia pur temporanee) lucane decisamente opinabili e ponendo un assolutamente infondato terminus ad quem (1711) per vita e attività del pittore.

 


Regarding the work of the Neapolitan painter Andrea Miglionico in Bari.
Annotations for a never before published canvas in Cassano delle Murge and recent biographical “documents”

The already conspicuous and widespread painterly production of the artist influenced by Luca Giordano, Andrea Miglionico, whose work may be found throughout Campania, Puglia and Basilicata, continues to be enriched with new findings, acquisitions and through the publication of his works. This is indeed the case with the large canvas, the subject of this article, whose aim was to celebrate the Franciscan order with an emblematic depiction of Saint Francis, Saint Clare and other Franciscan saints brought together in the mother church of Cassano delle Murge near Bari.
This work has remained until now unpublished, cited only in passing (perhaps on the basis of an inventory form) by Anna Grelle Iusco in her 1981 publication. In fact the work is unknown by art historians. And, even if severely damaged by the unfortunate removal of the ceiling of the convent church where it had been placed as an ornament (a restoration by the Bari Superintendancy in 1935 was successful only in part), there is no doubt that the Cassano canvas maintains its artistic quality by virtue of its compositional impact, expressive quality, its sense of harmony and the quality of its light.
In addition to providing a few remarks toward a less reductive (and ungenerous) evaluation of this representative of southern Baroque painting, the article is concerned with disproving, through documentary evidence and critical considerations, recent pronouncements. The latter seek to establish, on the basis of ‘documents’ of questionable authenticity found in the parish church of Santa Maria Maggiore (located in the town called Miglionico, near Bari) a new profile for the artist and attribute to him origins, residence and activities (even if temporary) centered in Lucania. These conclusions are decidedly doubtful, and erroneously establish 1711 as a terminus ad quem for the life and activities of the painter.