Mario Denti, Mathilde Villette: Ceramisti greci dell’Egeo in un atelier indigeno d’Occidente. Scavi e ricerche sullo spazio artigianale dell’Incoronata nella valle del Basento (VIII–VII secolo a.C.) (Estratto dal fasc. 17)

    

La collina dell’Incoronata, nella bassa valle del Basento, costituisce il nucleo di uno dei centri egemoni del territorio costiero della Basilicata abitato nel corso dell’età del Ferro dalle comunità indigene note con il nome di Chones. Gli scavi condotti dall’équipe dell’Università di Rennes ne hanno portato alla luce rilevanti testimonianze archeologiche, comprendenti strutture associate a pratiche rituali e a un’attività di produzione ceramica databili all’VIII secolo a.C. A partire dalla fine dell’VIII-inizi del VII secolo si installa sulla collina una comunità di ceramisti greci provenienti dall’Egeo, che lavoreranno insieme ai ceramisti indigeni all’interno di un medesimo spazio artigianale sino alla fine del VII secolo a.C., quando il sito sarà abbandonato. Di questo kerameikos, in cui sarà attiva la più importante officina di ceramica orientalizzante a noi nota in Italia Meridionale, sono state portate alla luce testimonianze archeologiche assolutamente eccezionali in termini di qualità e quantità, che consentono oggi di contribuire in maniera determinante alla conoscenza delle tecnologie, degli spazi e dei processi di produzione della ceramica nel mondo mediterraneo protoarcaico. Nel presentare un quadro aggiornato e approfondito di questo specifico tipo di documentazione archeologica, l’articolo intende contribuire al tempo stesso alla comprensione dei fenomeni di contatto e di interazione fra comunità greche e non-greche nelle fasi che precedono la “colonizzazione” d’Occidente, inserendosi nel cuore dell’attuale dibattito scientifico attraverso un dossier fortemente ancorato alla concretezza del dato archeologico.

 

Greek Aegean potters in an indigenous atelier in the western Mediterranean.
Excavations and research on an artisan’s work space at Incoronata in the Basento valley (8th–7th century BC)

The Incoronata hill in the lower Basento valley was the nucleus of one of the hegemonic centres in Basilicata’s coastal territory during the Iron age. It was inhabited by an indigenous community known as the Chones. The excavations carried out by the University of Rennes team brought to light significant archaeological evidence, including structures associated with ritual practices and ceramic production that can be dated to the eighth century BC. A group of Greek potters originating from the Aegean Sea settled on the hillside at the end of the 8th and beginning of the 7th century BC. They worked together with indigenous potters within the same compound until the end of the 7th century BC, when the site was abandoned.
Some truly exceptional archaeological finds, both in terms of quality and quantity, have been brought to light from this kerameikos, the most important workshop of Orientalising-style pottery known to us in Southern Italy. These finds are crucial to our understanding of the technology, work spaces and pottery production processes in the proto-archaic Mediterranean world.
In addition to updating and enhancing the documentary evidence in this sector, this article seeks also to contribute to a better understanding of the phenomenon of contact and interaction between Greek and non-Greek communities in the period before the colonization of the West, and, moreover, to place itself at the heart of the current scientific debate with a case that is firmly based on concrete archaeological evidence.