Giuseppe Porzio: Novità e conferme per Antonio De Bellis (Estratto dal fascicolo 25)

    

Il ritrovamento, presso l’Archivio Storico Diocesano di Napoli, della deposizione resa da Antonio De Bellis, in occasione del processetto prematrimoniale di una sua parente, chiarisce finalmente le coordinate anagrafiche di uno dei più interessanti comprimari della pittura del Seicento napoletano, fondamentali per un corretta comprensione della sua attività, e restituisce al tempo stesso uno spaccato delle sue frequentazioni sociali e professionali. La pubblicazione del documento offre inoltre lo spunto per qualche precisazione sugli esordi di De Bellis, più antichi di quanto fin qui ritenuto, e per un’adeguata presentazione della nuova pala con Sant’Oderisio in gloria della chiesa di Sant’Erasmo a Castel Sant’Elmo, che la firma rivelata dal recente restauro conferma definitivamente al catalogo del pittore.

New Data and Corroborations for Antonio De Bellis

The rediscovery, in the Archivio Storico Diocesano in Naples, of the statement by Antonio De Bellis on the occasion of the premarital parochial interview of one of his relatives, conclusively establishes the birth date and related data for one of the most interesting protagonists of seventeenth–century Neapolitan painting. The information gleaned is essential for an accurate understanding of his activity, while also providing a glimpse of his social and professional networks. The publication of the document moreover furnishes the occasion for new clarifications concerning De Bellis’s early career, now antedated with respect to what had been believed, and for the adequate presentation of the altarpiece Sant’ Oderisio in Glory in the church of Sant’Erasmo in Castel Sant’Elmo, new to his known oeuvre; the signature revealed by the recent restoration to the latter work definitively confirms the piece as his work.