Giovanni Russo: Un contributo per l’attività di Antoniazzo Romano copista sacro. Alcuni casi ignoti o poco conosciuti di copie della ‘Madonna del Popolo’ (Estratto dal fascicolo 27)

    

Il saggio approfondisce un aspetto peculiare dell’arte di Antonio di Benedetto Aquili, Antoniazzo Romano (doc. 1452-1508). Per tutta la sua lunga carriera il pittore fu all’opera come copista sacro, un’attività che egli svolse con una perizia tale che i modelli iconografici messi di volta in volta a punto nella sua bottega furono largamente recepiti dai suoi seguaci fin dentro il Cinquecento. Il caso delle copie, su tavola e su tela, della Madonna col Bambino della basilica romana di Santa Maria del Popolo si configura perciò come un ottimo esempio di tale prassi artistica condotta dal maestro e dalla sua bottega. La diffusione delle repliche dell’immagine miracolosa del Popolo, già oggetto di studi e di una prima recensione, è affrontata in maniera globale attraverso la discussione di numerosi esemplari inediti o poco noti disseminati nella penisola italiana, in Ungheria e in Spagna, tra la Catalogna e l’Andalusìa. L’approfondimento della committenza (vescovile, cardinalizia, papale) e delle vicende conservative di tali opere ha permesso così di ridiscutere il contesto storico in cui operò Antoniazzo, nonché il clima religioso in cui crebbe a Roma, nell’ultimo ventennio del Quattrocento, la devozione per la Madonna del Popolo a scapito di altre venerate icone medievali.




A contribution on the activity of Antoniazzo Romano as a copyist of sacred art:
several cases of previously unknown or little known copies of the Madonna del Popolo


This essay explores a special aspect of the art of Antonio di Benedetto Aquili, known as Antoniazzo Romano (active ca.1452–1508). Throughout his long career, the painter worked as a copyist of sacred art, an activity he carried out with such expertise that the visual models developed time and again in his workshop were widely reutilized by his followers well into the sixteenth century. The case of the copies, on panel and canvas, of the Madonna and Child in the basilica of Santa Maria del Popolo in Rome thus constitutes an excellent example of this artistic practice conducted by the master and his workshop. The spread of replicas of this miraculous image, previously the focus of studies and a first presentation by the author, is comprehensively addressed in a discussion of numerous previously unpublished or little known exemplars dispersed throughout the Italian peninsula, in Hungary, and in Spain, from Catalonia to Andalusìa. In–depth research on the clientele (bishops, cardinals, and popes) and conservation histories of these works has thereby enabled a reconsideration of the historical context in which Antoniazzo worked, as well as of the religious atmosphere of the Rome in which he matured during the last two decades of the fifteenth century, and of the devotion for the Madonna del Popolo at the expense of other venerated medieval icons.