Francesco Liuzzi: Dati inediti e puntualizzazioni sull'attività dello scultore e architetto leccese Pasquale Simone (XVIII secolo) (estratto dal Fascicolo 39-40)

    

Tra le figure professionali attive in Puglia nel XVIII secolo, non è marginale quella dello scultore e architetto salentino Pasquale Simone. Sono già noti alcuni monumentali altari in pietra leccese da lui disegnati e realizzati per  chiese del Salento e della provincia barese, così come nota è la sua attività di costruttore, a Lecce (1724) e Monopoli (1742), di edifici religiosi progettati dall’architetto salentino Mauro Manieri. Ma inedite fonti d’archivio consentono ora di assegnargli, come il presente saggio documenta, nuovi lavori in Terra di Bari e nella città lucana di Matera dove si registra l’ultima sua collaborazione, burrascosamente interrotta, col Manieri. Oltre a puntualizzazioni sulla sua attività già nota, lo scritto propone anche dati inediti che rivelano il declino professionale (e umano) del Simone per la diminuzione e la scarsa rilevanza degli incarichi con conseguente stato di necessità «così per vitto, come per vestiti, e ogni altro bisognevole», come dichiara la moglie.

Unpublished data and comment on the activity of the eighteenth century sculptor and architect from Lecce, Pasquale Simone


The sculptor and architect Pasquale Simone played a prominent role amongst the professional figures active in Puglia in the 1700s. Some monumental Lecce stone altars are known to have been designed and constructed by him in Salento and the province of Bari. He is also known to have built religious buildings in Lecce (1724) and Monopoli (1742). These had been designed by Mauro Manieri, an architect from Salento. This paper uses as yet unpublished archive fonts to attribute other works to him in Terra di Bari and Lucanian Matera. Here Pasquale Simone collaborated for the last time with Manieri before the relationship came to an abrupt end. Apart from piecing together all of his previously known activity, this paper also provides previously unpublished data. This reveals the professional (and human) decline of Simone, given a reduction in his work contracts, in both quantity and their importance. In the words of his wife this led to a situation of necessity “for food, clothing and any other need”.