PAOLA CONIGLIO: Dagli esordi con Bartolomé Ordoñez alla collaborazione con Polidoro da Caravaggio: l’attività dello scultore Domenico Vanello a Messina nella prima metà del Cinquecento (estratto dal Fascicolo 41)

    

Il contributo mette maggiormente a fuoco la figura di scultore del carrarese Domenico Vanello, personalità ancora da ricostruire pienamente, autore di cinque degli otto archi effimeri eretti nel 1535 a Messina in onore della parata trionfale dell’imperatore Carlo V, reduce dall’impresa di Tunisi. Sulla base di una traccia documentaria, sinora mai presa in considerazione dagli studi, si attribuisce al Vanello una Madonna col Bambino, ancora inedita, rintracciata dall’Autrice negli immediati dintorni di Messina, e si individuano elementi stilistici comuni nelle decorazioni dei fregi dei portali della Cattedrale peloritana, la cui esecuzione materiale è dunque restituita per la prima volta con vigore allo scultore toscano.


From his early work with Bartolomé Ordoñez to his collaboration with Polidoro da Caravaggio: the activity of the sculptor Domenico Vanello in Messina in the first half of the 1500s


The paper focuses more on the sculptor from Carrara, Domenico Vanello, though there are still some parts of his life left to be unveiled. He produced five of the eight ephemeral arches in Messina in 1535 in honour of the triumphal parade of Emperor Charles V to celebrate his feats in Tunisia. Working from a scrap of document previously overlooked by studies, an as yet unpublished Madonna with Child can be attributed to Vanello. The writer has tracked it down to the immediate outskirts of Messina. There are common stylistic traits in the frieze decorations of the portals of the Peloritan Cathedral. For the first time their production can therefore be returned with vigor to the Tuscan sculptor.