Matteo Facchi: Qualità e industria in Rinaldo de Staulis: il cantiere della Certosa di Pavia e la ʽMadonna col Bambinoʼ della rocca di Soncino.

    

L’articolo presenta, in apertura, lo stato degli studi riguardanti il plasticatore Rinaldo de Staulis (documentato dal 1450 al 1494), i cui fregi seriali in terracotta si ritrovano a Cremona, Milano, Pavia, Lodi, Fiorenzuola d’Arda, Zibello, Busseto, Cortemaggiore, Castelleone, Soncino ...
L’Autore, inoltre, avanza l’attribuzione al maestro cremonese della statua raffigurante la Madonna col Bambino collocata all’esterno del torrione circolare della Rocca di Soncino. L’opera, finora trascurata dagli studi, fornisce un importante tassello per la ricostruzione dell’attività giovanile dello scultore, ancora non del tutto chiarita dagli studi. La proposta attributiva si basa sul confronto stilistico con i rilievi dei chiostri della Certosa di Pavia, che i documenti permettono di assegnare allo scultore cremonese.
Lo studio consente, infine, di mettere a fuoco quali parti del complesso monumentale certosino siano da assegnare a Rinaldo de Staulis e quali spettino ad altri scultori, tra cui si riconosce Cristoforo Mantegazza.

The quality and industry of Rinaldo de Staulis: the building of the Certosa di Pavia
and the Madonna with Child in Soncino Castle

The first part of this paper reveals how much research has gone into the modeller Rinaldo de Staulis to date. His activity has been documented from 1450 to 1494. His serial friezes can be found in Cremona, Milano, Pavia, Lodi, Fiorenzuola d’Arda, Zibello, Busseto, Cortemaggiore, Castelleone, Soncino and elsewhere.
The writer proposes that the Madonna and Child on the outer side of the circular tower of Soncino Castle could also be attributed to this maestro from Cremona. This work, until now overlooked by academics, plays an important part in piecing together the early activity of the sculptor, a field as yet not fully investigated by scholars. The basis for the proposed attribution lies in a comparison of styles with the reliefs in the cloister of the Certosa in Pavia, documented as the work of the sculptor. The paper clears up the question of which parts of the Certosa complex were assigned to Rinaldo de Staulis, and which to other sculptors, amongst whom the hand of Cristoforo Mantegazza can be recognised.