Elena Cera: Niccolò di Giovanni Fiorentino, Bartolomeo Buon e alcuni problemi della scultura veneziana di metà Quattrocento

    

Il saggio intende indagare il rapporto tra Bartolomeo Buon e Niccolò di Giovanni Fiorentino, attraverso l’attribuzione di due opere ancora discusse, quali il gruppo con l’Annunciazione al Victoria and Albert Museum di Londra e la Madonna col Bambino al Liebighaus Museum di Francoforte sul Meno. L’attribuzione di queste sculture a Niccolò di Giovanni Fiorentino consente di formulare alcune ipotesi sulla sua presenza, probabilmente già nei tardi anni Quaranta o nei primi Cinquanta, nella bottega di Bartolomeo Buon. Niccolò potrebbe infatti aver collaborato con quest’ultimo alla Porta della Carta di Palazzo Ducale a Venezia, scolpendo la Temperanza e la Fortezza, ovvero le due Virtù nelle nicchie inferiori. Il saggio prende inoltre in considerazione la complessa vicenda critica che ha riguardato, negli ultimi cento anni, proprio la Porta della Carta, discutendo in particolare le ipotesi di Leo Planiscig, Wolfgang Wolters, Anne Markham Schulz, Massimo Ferretti e Matteo Ceriana.


Niccolò di Giovanni Fiorentino, Bartolomeo Buon
and a few questions about Venetian sculpture in the mid fifteenth century


This paper looks into the relationship between Bartolomeo Buon and Niccolò di Giovanni Fiorentino with the attribution of two works still under debate. One is the group including the Annunciation, housed in the Victoria and Albert Museum in London, the other a Madonna and Child in the Liebighaus Museum in Frankfurt. The attribution of these pieces to Niccolò di Giovanni Fiorentino suggests that he may well have already been present in the studio of Bartolomeo Buon by the late 1540s or early ‘50s. Niccolò could have collaborated with Bartolomeo in the design of the Porta della Carta in Palazzo Ducale, Venice. His may be the two Virtues in the lower niches, Temperance and Strength. The paper also covers the complicated affair of the critique aimed at the Porta della Carta over the past hundred years. The ideas of Leo Planiscig, Wolfgang Wolters, Anne Markham Schulz, Massimo Ferretti and Matteo Ceriana are taken into particular account.