Gabriele Langosco: Sulla prima attività di Bernardino De Novo, scultore a Genova alla prima metà del Cinquecento

    

Originario di Lanzo d’Intelvi e documentato a Genova dal 1555 al 1595, Bernardino Novi risulta essere stato, a fronte di una consolidata sfortuna critica, uno dei principali statuari operanti, a quelle date, nel capoluogo ligure. Il contributo si concentra sui primi anni della sua carriera e tenta di raccogliere un primo corpus comparativo di opere scolpite dall’artista, guardando tanto a sculture documentate quanto a nuove attribuzioni, tra cui la Pietà della chiesa genovese di San Siro. L’analisi di tali prodotti permette di avanzare alcune riflessioni sulle pratiche di bottega adottate dallo scultore, di ragionare sulle coordinate della sua cultura figurativa — formatasi tra la Genova di Gian Giacomo Della Porta e la Milano di Leone Leoni — e di evidenziare quali fossero i caratteri formali dei suoi prodotti statuari.

Bernardino De Novo's earliest works, a sculptor in Genoa in the mid-sixteenth century


Bernardino Novi was born in Lanzo d’Intelvi, and is documented as active in Genoa between 1555 and 1595. In spite of deep rooted adversity with his critics, he was one of the principal sculptors of statues in the Ligurian capital of his time. The paper focuses on the early years of his career, in an attempt to bring together a first comparative body of the artist’s sculpted work. Not only are some of his already documented sculptures taken into account, but also new attributions. These include the Pietà in the Genoese Church of San Siro. An analysis of his sculptural work has encouraged some considerations over the way he ran his studio workshop, where his figurative influences lay (a fusion of the styles of Gian Giacomo Della Porta’s Genoa and the Milan of Leone Leoni) and what are the formal characteristics of his statues.