Patrizia Tosini: Baldassarre Croce nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma e un dono per Pedro Fernàndez de Castro, Viceré di Napoli, e sua moglie Catalina de la Cerda y Sandoval

    

Il contributo presenta due affreschi inediti, eseguiti nel 1610 dal pittore bolognese Baldassarre Croce nel Palazzo dei Canonici della Basilica di Santa Maria Maggiore. I dipinti, ricordati dalle fonti documentarie e sin qui ritenuti perduti, rappresentano due storie canoniche legate alla devozione della Basilica Liberiana: la Processione di papa Gregorio I con l’icona Salus Populi Romani per far cessare la pestilenza del 590 e la Fondazione della Basilica di Santa Maria Maggiore ad opera di papa Liberio.

Poco più tardi, nel 1614, lo stesso Croce eseguì due dipinti su rame, con questi medesimi temi e altresì inediti (in collezione privata francese), che ora – grazie al ritrovamento della documentazione completa relativa alla loro esecuzione – è possibile identificare con dei doni da inviare ai viceré di Napoli Pedro Fernàndez de Castro e Catalina de la Cerda y Sandoval da parte del Capitolo della stessa basilica Liberiana. Ad uno di questi ultimi due dipinti si può ora associare anche un disegno al Museo di Roma, già attribuito a Passignano, che è invece da restituire a Croce e collegare alla Fondazione della Basilica di Santa Maria Maggiore, di cui costituisce il cartone preparatorio.

Infine, si riferisce al pennello di Croce anche la Madonna del Carmelo tra i Santi Pietro e Paolo (già attribuita alla cerchia di Giuseppe Cesari o a Orazio Zecca), oggi nella parrocchiale di Coldrerio, eseguita a Roma nel 1606, che rivela la capacità di Croce di incarnare, con la sua pittura iconica e devota, quel revival paleocristiano di grande successo negli anni del pontificato Borghese.


Baldassarre Croce in the Basilica of Santa Maria Maggiore in Rome, a gift for Pedro Fernàndez de Castro, Viceroy of Naples, and his wife Catalina de la Cerda y Sandoval


The paper presents two previously unpublished frescoes. They were painted in 1610 by the Bolognese artist Baldassarre Croce in Palazzo dei Canonici attached to the Basilica of Santa Maria Maggiore in Rome. The paintings are mentioned in documents, but were thought to have been lost. They depict two canonical stories associated with the veneration of the Liberian Basilica. One was dedicated to the Procession of Pope Gregory I with the icon of Salus Populi Romani to put an end to the plague of 590. The other is the Foundation of the Basilica of Santa Maria Maggiore by Pope Liberius.

A few years later, in 1614, Croce produced two further paintings, this time on copper sheet. The subjects remained the same, as yest unplubished. They are now in a private French collection. Thanks to the emergence of all the documents relating to their execution, they can now be identified as gifts to be sent to the Viceroy of Naples, Pedro Fernàndez de Castro and his wife Catalina de la Cerda y Sandoval, from the chapter house of the Liberian Basilica. A preparatory cartoon for one of the two paintings on copper, housed in the Museo di Roma, previously attributed to Passignano, can now be identified as the work of Croce, associated with the Foundation of the Basilica of Santa Maria Maggiore.

In the parochial church in Coldrerio another Croce painting has been identified. It was previously thought to be by Giuseppe Cesari or Orazio Zecca. The use of iconography and venerational images in the 1606 painting expresses that revival of Paleo-Christian art very much in mode during the Borghese Pope Paul V’s reign.