Acquisizioni

    

Si è deciso di inaugurare una nuova rubrica, che dia conto di una attività molto importante del nostro Ministero e, in particolare, di questa Direzione Generale archeologia, belle arti e paesaggio: gli acquisti di opere d’arte destinate alle collezioni pubbliche. L’anno 2020 è stato un anno particolarmente significativo sotto tale aspetto e si è quindi pensato di scegliere, tra i molti beni comprati, cinque pezzi che fossero diversi tra loro non solo per genere, ma anche per tipologia di acquisto e destinazione finale. Si tratta di un polittico ligneo del secondo Quattrocento (Verona, Museo di Castelvecchio, Polittico di San Luca di Scuola veronese), un arazzo cinquecentesco (Mantova, Palazzo Ducale, Gli Amori di Nicolas Karcher, su cartone di Giulio Romano), un ritratto in bronzo del 1570 circa (Roma, Museo Nazionale del Palazzo di Venezia, Busto di Pio V Ghislieri di Scuola romana), il modello ligneo di un monumento funebre di tardo Seicento (Roma, Gallerie Nazionali di Arte Antica, Palazzo Barberini, Modello del monumento funebre di Innocenzo XI Odescalchi di Étienne Monnot) e infine un dipinto degli inizi del Settecento (Bergamo, Accademia Carrara, Ritratto di gentiluomo, forse Francesco Maria Tassi? di Fra Galgario). Nel raccontare la storia di come le cinque opere sono entrate a far parte del patrimonio pubblico, si parla inevitabilmente anche di quella parte burocratica, meno avvincente, che accompagna passo dopo passo un acquisto. In altre parole, il lavoro quotidiano della nostra Amministrazione, cioè un capitolo della tutela del Bel Paese per fortuna a lieto fine.


Acquisitions


It was decided to start over a new column listing a very important activity of the Ministry, and in particular the Directorate General for archaeology, fine arts and landscapes: the acquisition of works of art to be put on public display. In this light, 2020 was particularly significant. It was decided to choose, among the many bought items, five pieces that are different from each other not just by the type of object, but also how they were acquired and their final destination. They are: a wooden polyptych from the second half of the 1400s (Verona, Museo di Castelvecchio), Polytych of Saint Luke, Veronese school; a sixteenth century tapestry (Mantua, Palazzo Ducale), The Lovers by Nicolas Karcher, from a cartoon by Giulio Romano; a bronze portrait from about 1570 (Roma, Museo Nazionale del Palazzo di Venezia), Bust of Pius V Ghislieri, Roman school; a wooden model for a late 1600s funeral monument (Roma, Gallerie Nazionali di Arte Antica, Palazzo Barberini), Model of the funeral monument for Innocent XI Odescalchi by Étienne Monnot; and an early eighteenth century painting (Bergamo, Accademia Carrara), Portrait of a gentleman, by Fra Galgario. The description of how the five works became part of the public domain inevitably goes into the bureaucratic, and less thrilling, side, that goes hand in hand with an acquisition. In other words, the everyday work of our Administration: a chapter in the protection of the "Bel Paese"’s cultural heritage, luckily with a happy ending.​