Rosalia Vittorini, Rinaldo Capomolla: Ostia moderna: la Casa del balilla di Paolo Benadusi (1933–1935)

    

L’articolo ricostruisce la vicenda del progetto e della realizzazione della Casa del balilla con l’obiettivo di mettere in luce le caratteristiche architettoniche e costruttive di un’opera architettonica del primo Novecento inserita nel programma di sviluppo urbano della nuova e moderna città balneare di Ostia. La casa, progettata dall’architetto Paolo Benadusi, è inaugurata nell’agosto del 1935 da Mussolini e da Renato Ricci, presidente dell’Opera Nazionale Balilla (ONB), ente che, nell’ambito delle nuove politiche sociali del Regime fascista, realizza in un decennio (1926–1936) sull’intero territorio nazionale un gran numero di case destinate all’”educazione fisica e morale della gioventù”.
Collocata cronologicamente nel periodo di più intensa attività costruttiva dell’Opera, la casa risente dei modelli tipologici e funzionali messi a punto dai responsabili dell’ufficio tecnico dell’ONB — Enrico Del Debbio, prima, e Luigi Moretti, poi — ma si distingue per l’insolita e duplice funzione: sede del Comitato rionale di Ostia e colonia marina del Comitato provinciale di Roma. Dopo la soppressione dell’ONB e il passaggio di tutte le sue proprietà alla Gioventù Italiana del Littorio, ente alle dirette dipendenze del Partito fascista, la casa viene trasformata in Scuola istruttori premilitari. Nel dopoguerra passa al Patronato scolastico e successivamente viene usata come edificio scolastico. Dichiarata inagibile nel 2009, oggi è in stato di abbandono, in attesa dell’intervento di recupero recentemente promosso da Roma Capitale.


Modern Ostia: the Casa del Balilla by Paolo Benadusi (1933–35)

The article tells the story of the design and construction of the
Casa del Balilla, highlighting the architectural and structural characteristics of this early 20th century building. It was part of the urban development program of the new and modern seaside town of Ostia. Designed by architect Paolo Benadusi, it was inaugurated in August 1935 by Mussolini and Renato Ricci, president of the Opera Nazionale Balilla (ONB). For a decade (1926–36), as part of the new social policies of the Fascist regime, the ONB built a large number of buildings throughout the country dedicated to the “physical and moral education of youth.”
Built during the
ONB’s most intensive construction period, it is influenced by the typological and functional models developed first by Enrico Del Debbio, and then by Luigi Moretti, both part of the technical board of the ONB. It does, however, distinguish itself in its unusual and twofold function, being both the headquarters of the local town council as well as a summer camp for the provincial council of Rome. After the abolition of the ONB and the transfer of all its property to the Gioventù Italiana del Littorio (directly dependent on the Fascist Party), the building was transformed into a facility for pre–military instructor training. In the post–war period, it went to the Department of Education to be used as a school building. Declared unsafe in 2009, today it lies abandoned, awaiting the renovation efforts recently promoted by Roma Capitale.