Il progetto di sistemazioni a verde per Ostia Antica di Michele Busiri Vici prevede l’individuazione di quattro zone di intervento: una zona periferica, compresa tra la vecchia strada per il lido e le antiche mura ostiensi; una zona intermedia, compresa tra le mura e l’area scavata; una terza riguardante le alberature lungo le strade; infine, i giardini interni all’area di scavo. Mentre per le prime tre zone l’architetto dà delle indicazioni grafiche attraverso una planimetria generale in scala 1 a 2.000, per la quarta zona – corrispondente all’area urbana scavata – Busiri Vici redige elaborati grafici di approfondimento: planimetrie dettagliate e prospettive acquerellate, a scale diverse, spesso corredate da un elenco delle specie vegetali e relative quantità previste.
I progetti di questi giardini interni all’area di scavo sono l’oggetto del presente studio: per ciascuno di essi è stata redatta una scheda (ventisei in totale), nella quale sono descritti gli elementi che compongono il giardino secondo le specie previste, la loro posizione, composizione giardiniera e quantità, dove presente. Per avere poi un quadro cronologicamente completo del luogo, si è tracciato un confronto con lo stato anteriore e quello attuale dell’area su cui il progetto insiste, così da poter verificare il grado di rispondenza delle attuali sistemazioni a verde alle indicazioni di Michele Busiri Vici.
Guide to reading the analytical comparative context sheets for Michele Busiri Vici’s garden projects
Michele Busiri Vici’s project to organise green spaces in Ostia Antica was comprised of four distinct areas: one on the outskirts, between the old sea road and the walls of the ancient port of Ostia; an intermediary zone between the ancient walls and the excavations; a third, the tree lined roads; and the last, the gardens within the excavated area. The first three zones are indicated by the architect on a 1:2000 plan. The area of the excavations is more specifically illustrated by Busiri Vici. There are detailed plans and watercolours of standing buildings in a variety of scales. They are often accompanied by a list of the plant types and how many will be required.
The projects for these green areas within the excavations are discussed in this paper. Each of the twenty six areas in question has been catalogued. The species projected to make up the garden are listed, along with their intended position, arrangement and how many. To provide a complete picture of the chronology of the sites, today’s reality is compared with their original situation. In this way it’s been possible to see to what extent today’s garden arrangements compare with Michele Busiri Vici’s original indications.
