Valeria Rotili: L’archivio privato Albacini. Due generazioni di scultori

    

L’interesse per Carlo Albacini è nato dal prezioso rinvenimento del suo archivio privato, continuato dal figlio Filippo, erede della bottega che alla sua morte destinò i suoi averi all’Accademia di San Luca. Le carte, particolarmente copiose, rendono possibile la ricostruzione dell’attività di due generazioni di artisti attivi a Roma dalla metà del XVIII secolo fino al 1850 circa, la cui produzione spazia dal restauro alla realizzazione di opere originali, comprendendo anche l’esecuzione di arredi. Questo nucleo di documenti totalmente inedito consente inoltre di rintracciare la fitta rete di relazioni tra Carlo, in particolar modo, e il contesto europeo, essendo l’artista in contatto con gli intellettuali, i principali committenti e artisti del periodo, quali ad esempio Onofrio Boni, Domenico Venuti, Giuseppe Franchi, Ignazio e Filippo Collino. Si è scelto di descrivere questo archivio, ora in fase di riordino e in corso di studio, privilegiando una panoramica d’insieme dei ricchi carteggi e dei libri presenti nello studio in via dei Greci.

The Albacini Archive: Two generations of sculptors


Interest in Carlo Albacini was sparkled after the important discovery of his private archive that was augmented by his son Filippo, heir of the workshop, who bequeathed his possessions to the Accademia di San Luca. This abundant cache of documents makes it possible to reconstruct the activity of two generations of artists working in Rome from the mid–eighteenth century until about 1850, with a production ranging from restoration to the creation of original works, including the execution of furnishings. This group of previously unpublished documents also enables us to trace the dense network of relationships forged by Carlo in particular, in a European context given his contacts with the principal patrons, intellectuals, and artists of the period, such as Onofrio Boni, Domenico Venuti, Giuseppe Franchi, Ignazio and Filippo Collino. The paper presents a description of this archive, now in the process of reorganization and study, in particular pro¬viding an overview of the rich correspondence and bibliographic materials present in the studio in via dei Greci.