Gianni Bozzo: Considerazioni sullo smontaggio e la ricomposizione nel chiostro di San Lorenzo a Genova del monumento funebre del cardinale Luca Fieschi. Il luogo: il chiostro di San Lorenzo e i cicli di affreschi medievali

    

(Estratto dal volume speciale: Arnolfo di Cambio: Il monumento del cardinale Guillaume De Bray dopo il restauro)

L’autore racconta le gravi vicissitudini del monumento Fieschi, smontato fin dal Seicento, successivamente ricostruito più volte in maniera frammentaria e lacunosa, fino a giungere ai nostri tempi con la consapevolezza dell’irrimediabile dispersione di gran parte dei suoi pezzi. Nel 2000, in seguito al restauro da parte della Soprintendenza ai Beni Architettonici e per il Paesaggio della Liguria, degli ambienti del Chiostro dei Canonici di San Lorenzo, divenuto Museo Diocesano, vi sono state ricomposte le parti superstiti della tomba, proposte in una forma “musealizzata”, vista la impossibilità di una ricostruzione plausibile dell’intero complesso.


Gianni Bozzo traces the lamentable vicissitudes of the Fieschi tomb in Genoa. Left in a dismantled state since the 17th century, it was successively reconstructed more than once in a fragmentary and incomplete manner and has survived shorn of many parts. We are left with the consciousness of the irremediable dispersion of a large part of its original components. The surviving parts were restored by the Soprintendenza ai Beni Architettonici e per il Paesaggio della Liguria in 2000 and then recomposed in the rooms of the Chiostro dei Canonici of San Lorenzo, now transformed into a Museo Diocesano. The recomposition has had to assume a ‘museological’ format, given the impossibility of any plausible reconstruction of the monument as a whole.