Rosanna De Gennaro: Cavalcaselle in Sicilia e questioni di restauro

    

Estratto dal volume speciale: STORIA DEL RESTAURO DEI DIPINTI A NAPOLI E NEL REGNO NEL XIX SECOLO. Atti del Convegno internazionale di studi, Napoli, Museo di Capodimonte,14-16 ottobre 1999

Di Cavalcaselle si conservano presso l’Archivio Centrale dello Stato di Roma tre Memorie manoscritte di cui la 3°contiene in nuce il fondamentale testo Sulla conservazione dei Monumenti e degli Oggetti di Belle Arti e sulla Riforma dell’Insegnamento Accademico, pubblicato nel 1863 dove propone un moderno ed organico programma di tutela e conservazione del patrimonio artistico del nuovo Stato Italiano. In questo testo una particolare attenzione viene riservata ai problemi del restauro ed in particolare - proprio a seguito del suo viaggio in Sicilia di pochi anni prima - , a quello del restauro musivo; in Sicilia infatti aveva avuto modo di apprezzare la qualità dei restauri dei mosaici del presbiterio della Cattedrale di Cefalù eseguiti nel 1857 dall’equipe di Rosario Riolo che già nel 1840 aveva condotto quelli della Cappella Palatina, alla cui base c’era stata da parte del Riolo una ricerca sulla composizione dell’impasto originario e del modo di procedere degli antichi mosaicisti. In seguito Cavalcaselle caldeggiò, purtroppo senza esito, la creazione nell’isola di una Scuola per il restauro dei mosaici. Pur essendo sceso in Sicilia per conoscerne direttamente le espressioni artistiche, non manca mai di annotare anche lo stato di conservazione delle opere o sottolineare i cattivi interventi di restauro e soprattutto indicare, stigmatizzandoli, i rifacimenti totali. Gli appunti e i disegni riportati nei suoi Taccuini costituiscono la prima ricognizione sistematica del patrimonio artistico siciliano, dalla quale non è mai disgiunta l’attenzione per la sua conservazione.

Cavalcaselle in Sicily and questions of restoration 

Three manuscript Memorie of Cavalcaselle are preserved in the Archivio Centrale dello Stato in Rome. The third of these contains a draft of his fundamental treatise Sulla conservazione dei Monumenti e degli Oggetti di Belle Arti e sulla Riforma dell’Insegnamento Accademico, published in 1863. In this text, in which he propounded a modern organic programme of safeguard and conservation of the artistic heritage of the new Italian State, Cavalcaselle devoted particular attention to the problems of restoration and in particular – following his journey to Sicily a few years previously – to that of mosaic restoration. In Sicily, in particular, he had appreciated the quality of the restorations of the mosaics in the choir of the Cathedral of Cefalù conducted by the equipe of Rosario Riolo in 1857. Riola’s experience in this field was already long-standing: in 1840 he has restored the mosaics in the Cappella Palatina, based on his research into the composition of the original impasto and the modus operandi of the ancient mosaicists. Subsequently Cavalcaselle supported, unfortunately without result, the creation of a School for mosaic restoration in the island. Cavalcaselle had travelled to Sicily to directly familiarise himself with the island’s artistic heritage. But he also made a point of annotating the state of conservation of the works of art he saw; he drew attention to those that had been poorly restored and especially stigmatised those subjected to total rifacimento. The notes and drawings contained in his Taccuini represent the first systematic reconnaissance of Sicily’s artistic heritage, never isolated from concern for its conservation.