Laura Francescangeli: La documentazione d’archivio dalla Roma di Nathan al Governatorato per la storia dello zoo romano (Estratto dal Fascicolo 19-20)

    

Lo zoo di Roma nasce per iniziativa privata con il contratto per la concessione dell’area stipulato l’8 maggio 1909, fra l’amministrazione del sindaco Nathan e la “Società Anonima Italiana per l’impianto e l’esercizio del Giardino Zoologico in Roma”. I patti prevedevano che la struttura sarebbe entrata in esercizio nel 1911 per le celebrazioni del 50° anniversario dell’Unità d’Italia. Successivamente, la Giunta comunale, il 10 novembre 1917, decide di rientrare in possesso del terreno dello zoo, acquistando anche gli animali e i manufatti.
Il 24 febbraio 1925 viene definita la nuova organizzazione del giardino con la costituzione dell’“Azienda speciale per l’esercizio del Giardino Zoologico comunale” e, dopo la vasta operazione di ampliamento e restyling ideata dall’architetto Raffaele de Vico, conclusasi nel 1935, il complesso nel 1937 viene riassunto in gestione diretta dall’amministrazione capitolina, nella forma amministrativa del “servizio in economia”, modello di conduzione rimasto in essere fino al 1997.
Nel 1998 la gestione dello zoo passa alla Società Bioparco; si pone così all’ordine del giorno il problema della conservazione delle carte del cessato “Servizio Giardino Zoologico” comunale. L’archivio, consistente in circa 200 registri e 600 buste contenenti il carteggio amministrativo relativo al periodo 1910–1997, viene sottoposto alla vigilanza dell’Archivio Storico Capitolino e fatto oggetto di un intervento di riordino ed inventariazione.
Il saggio, integrando le fonti documentarie dell’Archivio del Giardino Zoologico con quelle dell’ufficio edilizio e dei vertici amministrativi capitolini conservate nell’Archivio Storico della Capitale, ricostruisce la complessa vicenda storico-amministrativa dell’istituzione, attraverso un itinerario di ricerca che, in particolare, mette in evidenza alcune preziose serie documentali dell’archivio dello zoo - come la raccolta Piante e disegni (1910 – 1993) e la collezione di fotografie - entrambe oggi trasferite e conservate nell’Archivio Storico Capitolino.

The archival documentation and history of the Roman zoo during the Governorate of Ernesto Nathan

The Rome zoo was born of a private initiative and formalised in a contract for a land grant between the municipal administration of Mayor Ernesto Nathan and the “Società Anonima Italiana per l’impianto e l’esercizio del Giardino Zoologico in Roma”, signed 8th of May, 1909. The terms called for the institution to begin operating in 1911 as part of the celebrations of the 50th anniversary of Italian unification. Subsequently, on 10 November 1917, the municipal council decided to repossess the land of the zoo, and buy the animals and the buildings as well.
The zoo was reorganized as a “special agency”, created on 24 February 1925, to be operated as the municipal zoological garden. Once the vast undertaking to expand and restyle
the zoo, conceived and designed by the architect Raffaele de Vico, was completed in 1935, operation of the entire complex was again taken over by the municipal administration. This administrative model, called “servizio in economia”, remained in place until 1997.
In 1998, Società Bioparco took over management of the zoo. What to do with the papers of the former municipal “Servizio Giardino Zoologico” was one of the problems to be resolved. The Archive, which consists of some 200 registers and 600 envelopes containing administrative papers from 1910 to 1997, was reorganized and inventoried, and then placed for safe–keeping with the Archivio Storico Capitolino.
The present essay reconstructs the complex history and administration of this institution, integrating the documentary sources in the Zoological Garden Archive with papers from the building office and the municipal administration, which are also preserved in the Archivio Storico Capitolino. The article highlighs some precious records uncovered during the research, including a collection of plans and drawings (1910–1993) and a collection of photographs. Both of the latter have been transferred to the Archivio Storico Capitolino.