Beatrice Palma Venetucci: Orientalia nello studio di Vincenzo Pacetti (1771-1819)

    

La recente edizione dei Giornali di Vincenzo Pacetti ha offerto nuovi spunti di indagine in merito al collezionismo di Orientalia, all’andamento del mercato antiquario rivolto soprattutto ai collezionisti inglesi e tedeschi, alla frenetica attività di scavo condotta a Roma e suburbio da personaggi quali Robert Fagan e Gavin Hamilton, al restauro affidato, oltre che al celebre Bartolomeo Cavaceppi, anche al fratello Paolo, al gusto e alla diffusione di alcuni soggetti: Iside, Serapide, Arpocrate, il Nilo, le sfingi, Ibis, Artemide Efesia, Cibele, Mitra. Dai Giornali sono emerse inoltre alcune importanti novità sulla partecipazione del Pacetti all’allestimento della Sala Egizia di Villa Borghese, su collezionisti meno noti quali il marchese Fortunato Gioia o il barone Antonino Astuto da Noto, sui mercanti come Antonio il Cuochetto (che può riconoscersi nell’Antonio Castaldi che vendette ai Musei Vaticani il rilievo mitriaco della collezione Gualtieri) e Giovanni Antonio Berté che riforniva i Musei Vaticani e dava in custodia al Pacetti una testa di Serapide, sui rapporti tra Pacetti, Monsignor Borgia e Georg Zoega a proposito di una testa ritenuta di Tolomeo V, infine sulle numerose esportazioni effettuate dai fratelli Francesco Antonio e Giuseppe Franzoni.

Orientalia in the studio of Vincenzo Pacetti (1771–1819)


The recent edition of Vincenzo Pacetti’s Giornali offers new insights for research on the collecting of Orientalia, on the progress of the antiquarian market aimed especially at British and German collectors, on the frenetic excavations conducted in Rome and its environs by figures such as Robert Fagan and Gavin Hamilton, on restoration work entrusted to both the well–known Bartolomeo Cavaceppi, and to his brother Paolo, and on the taste and diffusion of certain subjects such as Isis, Serapis, Harpocrates, the Nile, the sphinxes, Ibis, Artemis Ephesia, Cybele, and Mitra. Important new data also emerge from the Giornali regarding Pacetti’s participation in the preparation of the Sala Egizia in the Villa Borghese, as well as on on lesser–known collectors such as the Marquis Fortunato Gioia and baron Antonino Astuto da Noto, on dealers like Antonio il Cuochetto (identifiable as the Antonio Castaldi, who sold the Mythraic relief from the Gualtieri collection to the Vatican Museums) and Giovanni Antonio Berté, supplier of the Vatican Museums, who consigned a head of Serapis to Pacetti, on the interactions of Pacetti, Monsignor Borgia and Georg Zoega regarding a head considered to be of Ptolemy V, and finally, on the numerous exports carried out by the brothers Francesco Antonio and Giuseppe Franzoni.