Giuliana Algeri: Una tavola senese di primo Trecento nel Levante ligure con Appendici di Angela Acordon e Nino Silvestri (Estratto dal fasc. I - serie VII)

    

Il restauro della tavola con la "Madonna e il Bambino" della chiesa di Nostra Signora del Ponte a Lavagna ha consentito la scoperta, al di sotto di vari strati di ridipintura, di un dipinto riconducibile alla cultura pittorica senese e databile al primo decennio del secolo XIV. L' immagine infatti trova precisi riscontri con le opere di Duccio databili ai primi anni del Trecento, come la "Madonna e il Bambino" eseguita per la chiesa di S. Domenico a Perugia (oggi nella Galleria Nazionale). Puntuali confronti sono inoltre possibili con lo scomparto centrale del finto trittico della cappella Orsini nella Basilica Inferiore di Assisi, in cui si è orientati a vedere la più antica opera di Pietro Lorenzetti, attorno al 1310.
La scoperta assume particolare rilievo in quanto ancora oggi pochissime sono in Liguria le testimonianze pittoriche riferibili ai primi tre decenni del secolo XIV. Dalle ricerche condotte si è potuto appurare che la tavola è da sempre appartenuta al territorio in cui tuttora si trova: originariamente collocata in una piccola cappella alla testa del ponte della Maddalena sull'Entella e trasferita successivamente nella nuova chiesa costruita alla fine del '400 poco lontano dalla prima, troppo vicina al fiume.
 La commitenza dell'opera può essere fatta risalire al cardinale Luca Fieschi, che nei primi anni del Trecento ottenne dal papa le rendite della non lontana basilica di S. Salvatore e del ponte presso cui la cappella si trova.

A Sienese panel of the early Trecento in eastern Liguria


The restoration of a panel of the Madonna and Child in the church of Nostra Signora del Ponte at Lavagna has led to the discovery, below various layers of overpainting, of a painting that can be identified as of Sienese origin and dated to the first decade of the fourteenth century. The panel in fact has precise affinities with works of Duccio datable to the early years of the Trecento, such as the Madonna and Child painted for the church of S. Domenico at Perugia (now in the Galleria Nazionale). Close correspondences can also be found with the central compartment of the trompe l’oeil triptych in the Orsini Chapel in the Lower Basilica of San Francesco at Assisi, which art historians tend to identify as the earliest work of Pietro Lorenzetti, dating to c. 1310.
The discovery assumes particular importance, given that so few paintings assignable to the first three decades of the fourteenth century are now extant in Liguria.
The research conducted by the author has enabled her to establish that the panel has always belonged to the territory in which it still remains: originally placed in a small chapel at the bridgehead of the Ponte della Maddalena over the river Entella, it was later transferred to the new church built in the late fifteenth century not far from the chapel (situated too close for comfort to the river). As for the patron who commissioned the painting, the author thinks the most likely candidate is Cardinal Luca Fieschi, who in the early years of the Trecento obtained from the Pope the revenues of the nearby basilica of S. Salvatore and of the bridge adjacent to which the chapel stood.